Santa Maria C.V. (CE), pensioni di invalidità e frode all’Inps: fissata l’udienza preliminare

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E’ stata fissata a marzo l’udienza preliminare a carico dei beneficiari delle pensioni di invalidità che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ritiene fraudolente, perché basate sulla corruzione del presidente di una commissione Inps.

Il pubblico ministero Sergio Occhionero ha chiuso le indagini del filone per i beneficiari e ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di persone residenti a Caserta, Aversa, Maddaloni, Capua, Mondragone, San Nicola la Strada, Villa Literno, Casal di Principe, Lusciano, San Cipriano, San Marcellino, Portico, Sant’Arpino, Pignataro, Orta di Atella, Parete, Castel Morrone, San Felice a Cancello, Sparanise, Carinola, Cancello ed Arnone, Frignano, Capriati al Volturno, Capodrise, Teano, Pontelatone, Trentola Ducenta, Tora e Piccilli, Alife, Bellona.

Migliaia di euro finiti sui conti correnti di persone che, secondo lo Stato, erano inabili al lavoro e che, quindi, dovevano ricevere un sostegno economico. Ma secondo le indagini della Guardia di Finanza in realtà esisteva una ‘rete di accordi’ che permetteva anche a persone in salute e abili al lavoro, di ricevere il sostegno economico.

L’accusa è di  corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso. L’indagine si è avvalsa della collaborazione dell’Inps che ha permesso di scoprire il sistema fraudolento messo in piedi allo scopo di frodare lo Stato.

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