Alle prossime regionali De Luca e i suoi sono fuori gioco! Game over! Dopo le due vittorie di De Luca ottenute grazie all’appoggio di una parte del centrodestra, per le prossime non ci sarà neanche un millimetro di spazio a spostamenti di massa. La gestione politica deluchiana è stata totalmente ad personam, nepotistica ed autocratica; il duo Bonavitacola e Mastursi, che si sono trovati al comando regionale solo grazie ad una contingenza favorevole dopo una guerra tutta interna del PD e del centrodestra, in una realtà politica diversa avrebbero potuto solo aprire uno la porta d’ingresso e l’altro quella dei bagni. Quando si accendono le guerre politiche interne, come è accaduto nei casi PD e CDx in Campania, il risultato ha prodotto il peggio del peggio, cioè De Luca. Gestione poco oculata su tutti i settori, comprese partecipate e concessioni.
Assessori interessati solo ad una gestione familiare come i casi Caserta, Salerno e Napoli. Un metodo nepotistico e da “paesino” con mentalità contorta, come il caso di un figlio parcheggiato e di un altro senza capacità, fatto eleggere a Roma. Questa è la “mala gestio” di De Luca e questi sono i suoi uomini. Il PD ha sempre sostenuto che De Luca era il peggio del peggio perciò non lo voleva, ed è solo grazie al soccorso di un centrodestra stupido che in due occasioni, quella del ballottaggio a Sindaco e quello della prima vittoria a Presidente della Regione, lo ha appoggiato e gratificato facendolo eleggere in entrambi i casi per poi farlo diventare quello che è. Ha ricambiato bene poi De Luca, con scortesie e cattiverie sia al PD che al Cdx perpetrate reiteratamente con la sua solita spocchiosa macchiettistica faccia.