“Frammenti di Natura“ è il progetto WWF Italia a tutela del Litorale Domizio e dei Monti Tifatini

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La provincia di Caserta è ricchissima di biodiversità , ma troppo spesso il territorio è oggetto di abbandono di rifiuti, roghi ,incendi boschivi, attività estrattive. Per questo motivo, per questa progettualità, in provincia di Caserta, sono stati scelti due “ frammenti “ di territorio che, se tutelati, oltre a difendere al biodiversità, potrebbero offrire un enorme indotto turistico ed economico.

Il progetto del WWF Italia ha visto la collaborazione di 3 associazioni WWF di diverse Regioni: Lazio – Litorale Laziale, Campania- Caserta, Puglia – Brindisi, che hanno operato insieme. Condividendo le difficoltà, confrontandosi e sostenendosi reciprocamente. Con la consapevolezza che i percorsi che portano alla salvaguardia di questi territori richiedono costanza e non sempre si arriva a risultati tangibili, ma non per questo hanno meno valore e meno significato.

Il finanziamento del WWF Italia è stato utilizzato per la realizzazione del video che narra le bellezze e le fragilità di questi nove luoghi, tre per ciascuna regione, racconto fatto con sapienza e passione dal video maker Emanuele Quartarone .

Questo video è il risultato è frutto di un lavoro a distanza iniziato a maggio 2021.

Quali sono i frammenti di natura che narrati?

Per il Litorale Laziale: ad Ostia, abbiamo l’Oasi della palude, una piccola area testimone di quello che era gran parte del territorio alla foce del Tevere, l’altra area di Ostia, estesa circa un ettaro. E’ presente una specie tutelata dalla Direttiva Habitat, il Cladium mariscus, detto anche falasco, che sarà la specie simbolo dell’area.
L’altra area, che abbiamo denominato Oasi della duna di Ostia, rappresenta un fazzoletto di natura dove miracolosamente si sono conservate quasi tutte le specie caratteristiche della duna costiera, al di là della via litoranea, davanti la Pineta di Castel Fusano.

La terza area estesa meno di un ettaro si trova a Terracina, una piccola zona costiera, Oasi della duna di Terracina, compresa tra due stabilimenti balneari, in cui sono presenti diverse specie caratteristiche dell’habitat dunale. L’obiettivo è quello di attuare un progetto sperimentale di ripristino ambientale.

Per Caserta: Riserva dei Variconi, sulla riva sinistra alla foce del Volturno, a pochi km dal centro storico di Castel Volturno, estesa circa 60 ettari. La Riserva racchiude un importante zona umida tutelata dalla convenzione di Ramsar. Specie simbolo, tartaruga marina Caretta caretta.

Pineta di Castel Volturno, dalla foce del Volturno alla foce dei Regi Lagni. Pineta di Castel Volturno, dalla foce del Volturno alla foce dei Regi Lagni. Estesa coltivazione a Pino domestico. La pineta è stata, in gran parte, attaccata dalla Toumeyella parvicornis che ha causato la morte di migliaia di alberi. Il WWF si interfaccerà con le istituzioni competenti affinché gli interventi di ripristino siano coerenti alle caratteristiche naturali della zona e alla sua biodiversità.

Monti Tifatini, estesa area collinare di circa 12.000 ettari. L’area, per anni, è stata vittima di un’intensa attività estrattiva; presenti molte cave di calcare abbandonate. L’obiettivo è di valorizzare il territorio per la sue bellezze naturali, storiche e culturali e di scongiurare la riapertura delle attività estrattive. Specie simbolo l’orchidea selvatica. 

Per Brindisi: Posticeddu, area a pochi km a nord di Brindisi, estesa circa 20 ettari, di litorale, 2 km di costa, tra il mare e la via litoranea. Di recente ha subito un incendio doloso. E’ presente un costa rocciosa a falesie (pericolo di crollo) a picco sul mare, con macchia mediterranea, si trovano antiche fornaci romane. Purtroppo ci sono discariche abusive legate alla possibilità di accedere con le auto.

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