S.Maria Capua Vetere sommersa dai rifiuti: la denuncia delle associazioni cittadine

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Le associazioni “Futuro 2030”, “Svoltiamo”, “Passione Civica”, “No STIR”, Movimento Civico Sammaritano”, “Santa Maria Bene Comune” e l’associazione politica “Sud per l’Italia” replicano, con profonda indignazione, alla nota inviata dalla DHI e alle posizioni assunte dall’Assessore Francesco Petrella sulla questione rifiuti in città. All’account manager D’Aiello della DHI il polo civico sammaritano, rappresentato dall’avvocato Raffaele Aveta, evidenzia che non era certamente proprio interesse ricevere risposte su un singolo cumulo di immondizia, come quello di via Firenze, probabilmente ora eliminato dopo l’ennesima segnalazione, ma sull’assenza di politiche virtuose nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti.

Ogni sera la nostra città si trasforma in una discarica a cielo aperto, con centinaia di cumuli di materiali, organici e non, depositati nei pressi delle abitazioni. Un’immagine impietosa di una città che non riesce a immaginare sistemi alternativi e innovativi di gestione dei rifiuti. Molte strade, sia del centro storico che della periferia, sono imbrattate dai liquami provenienti dai sacchetti di immondizia depositati direttamente sui marciapiedi, anche perché in molti condomìni della città mancano persino i bidoni per il conferimento dei rifiuti.

A questo punto ci sorgono alcune domande alle quali la città pretende risposte immediate. È vero o no che la DHI gestisce ininterrottamente, da quasi dieci anni, il servizio di raccolta rifiuti nel territorio di Santa Maria Capua Vetere? È vero o no che nel periodo in cui la DHI era sotto interdittiva antimafia il Comune di Santa Maria Capua Vetere avrebbe potuto indire una nuova gara pubblica? È vero o no che in tal caso la DHI non avrebbe potuto partecipare alla gara in corso? È vero o no che il Comune di Santa Maria Capua Vetere, in assenza di partecipanti alla gara pubblica dell’appalto rifiuti, avrebbe potuto costituire una società in house? Queste domande, forse, resteranno senza risposta, ma permane una situazione concreta di degrado e di incuria in varie aree della città. In questi anni, l’assenza di concrete iniziative per migliorare il servizio di raccolta non ha neppure frenato l’abbandono di rifiuti nelle campagne che, come dimostra una copiosa documentazione a nostra disposizione, peggiora quotidianamente, accrescendo così il fenomeno dei roghi tossici. In quest’ottica, l’amministrazione Mirra avrebbe potuto realizzare un centro comunale per il riuso, in linea con le politiche europee e nazionali di riduzione della quantità di rifiuti da smaltire.

Ciò avrebbe ancora più senso in una città, come la nostra, che ospita un impianto di trattamento dei rifiuti, quale lo STIR, che tanti problemi ha causato ai cittadini sammaritani. Se l’account manager di DHI ha bisogno di conoscere le condizioni delle oltre trenta discariche che abbiamo mappato in città, può rivolgersi tranquillamente a noi o, in alternativa, le possiamo dare il numero di telefono dell’assessore Petrella che si esprime dal suo account Facebook, contro la gestione in house dei rifiuti perché sarebbe un inutile carrozzone.


Le posizioni dell’assessore Petrella si scontrano con la realtà dei fatti, in quanto la gestione in house non solo è tecnicamente fattibile, ma garantisce le migliori performance aziendali come dimostrano tanti casi in Italia, da nord a sud. In chiusura, inoltre, precisiamo che i dati della città di Santa Maria Capua Vetere sulla raccolta differenziata, a meno che l’account manager della DHI signora D’Aiello non voglia sostituirsi al Ministero dell’Ambiente e all’ISPRA, sono quelli ufficialmente pubblicati presso il catasto rifiuti ministeriale che parlano chiaramente di una riduzione tra il 2017 e il 2019 di 6 punti della raccolta differenziata e di un aumento del rifiuto pro-capite prodotto (Fonte: https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/index.php?pg=detComune&aa=2016&regidb=15&nomereg=Campania&providb=061&nomeprov=Caserta&regid=15061083&nomecom=Santa%20Maria%20Capua%20Vetere&cerca=cerca&&p=1&width=1536&height=864&advice=si).

Nonostante il degrado della città l’amministrazione Mirra continua a non comprendere le istanze dei cittadini i quali rivendicano il miglioramento della vivibilità cittadina. Le associazioni, dal loro canto, rimarranno sempre fedeli ai loro principi e non si lasceranno intimorire da inutili attacchi e sterili polemiche.

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