È saltato a notte fonda, praticamente in extremis, il tavolo sulla Jabil tenuto in videoconferenza con il Ministro del Lavoro Catalfo e il sottosegretario Mise Todde, l’azienda e i sindacati. Iniziata ieri pomeriggio, la riunione si è protratta fin oltre mezzanotte, con una sospensione nel tardo pomeriggio per permettere ai rappresentanti Jabil di consultarsi sulla fattibilità di alcune soluzioni, come la richiesta di altre cinque settimane di cassa integrazione e il contestuale ritiro dei licenziamenti.
La doccia fredda è arrivata poi poco prima di mezzanotte, quando tutto sembrava volgere per il meglio. “Alle 23 – racconta Antonio Accurso, Segretario Generale Uilm Campania – si era quasi siglato l’accordo per ritirare i licenziamenti, ma l’azienda alle 23.50, con un colpo a sorpresa, ha dichiarato di non voler proseguire su questa strada”. Previsto per oggi infine un ultimo tentativo di scongiurare i licenziamenti.