0
0
“In considerazione dell’ascesa dei contagi nelle nostre strutture scolastiche e su tutto il territorio comunale ivi compresi i comuni limitrofi (il 35% dei nostri alunni proviene da altri contesti), nel tentativo di contenere i rischi e tutelare la salute pubblica, abbiamo deciso di chiudere le scuole in presenza, a partire da mercoledì 17 e fino al 28 febbraio. Restano aperte le scuole dell’infanzia e le prime elementari, chiuse le altre. Nello specifico:
– non essendo l’infanzia scuola dell’obbligo, lasceremo aperte le strutture. Invitiamo i genitori a considerare, comunque, la possibilità di non mandare i propri figli in classe
– Per le prime elementari, abbiamo chiesto alla Dirigente scolastica Rosa Prisco di cercare le soluzioni che riterrà più opportune, per consentire un maggiore distanziamento tra gli alunni
– Tutte le altre classi, anche tenendo conto delle positività registrate in questa fase di ripresa, saranno chiuse
Restano consentite le attività in presenza destinate agli alunni con disabilità e/o, a seconda del contesto, la didattica a distanza. Viene assicurata anche la prosecuzione della didattica a distanza per gli alunni di classe prima con situazioni di fragilità proprie. Infine, sentito don Mario, abbiamo deciso di sospendere gli incontri di catechismo della nostra Parrocchia. Come sempre, agiamo nell’interesse dei nostri concittadini, mettendo in atto azioni volte alla prevenzione e alla sicurezza. Agire tempestivamente, bloccando la possibilità di alimentare i contagi, soprattutto nelle nostre scuole, appare attualmente la soluzione migliore”. Così sui social il sindaco di Arienzo Giuseppe Guida.
