Marcianise (CE), l’assemblea pubblica della Jabil: “ognuno deve fare la sua parte”

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Si è svolta ieri, sotto una pioggia incessante, l’assemblea pubblica con le lavoratrici e i lavoratori della Jabil, in un presidio unitario, alla presenza delle organizzazioni sindacali, di categoria territoriale e regionale e confederali provinciali, a cui è stata invitata la deputazione eletta sul territorio e tutte le sensibilità di questa provincia: FERMARE I LICENZIAMENTI e chiedere a gran voce un piano industriale serio e con una regia pubblica su questo territorio. 

La “Vertenza Caserta” ha la necessità di essere ascoltata, le vicende di Jabil, dei fallimenti delle reindustrializzazioni, come per SOFTLAB E OREFICE, devono vedere un impegno fattivo delle istituzioni, locali, regionali e nazionali. Senza una visione industriale seria, senza un intervento straordinario del governo, risulta irricevibile qualsiasi proposta che non sia realmente risolutiva. Su questo territorio, un tempo TERRA DI LAVORO, viviamo oggi forti criticità, crescente disoccupazione nel settore industriale proprio per i fallimenti di un modo di fare Impresa che reputiamo non abbia dato la giusta dignità al lavoro. 

Oggi ci sarà un incontro al Ministero delle Imprese e del made in Italy, in gioco vi è il futuro di 190 lavoratrici e lavoratori e dell’intero settore industriale della Provincia di Caserta. “Ognuno deve fare la sua parte, – riferisce il segretario generale della Cgil Sonia Oliviero al termine dell’assemblea – per riportare Caserta in un ruolo strategico all’interno di questa regione, per salvare i livelli occupazionali e per un piano industriale serio, nel solco del PNRR e della transizione ambientale ed ecologica in Terra di Lavoro”.

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