Caserta, nuova richiesta di beni necessari per i rifugiati ucraini  

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Gli aiuti ai rifugiati ucraini non si fermano. Nonostante il conflitto sia meno violento rispetto al suo inizio, molti cittadini continuano a lasciare il proprio paese per paura. Proprio nelle scorse ore dal piazzale antistante il cimitero di via Cappuccini a Caserta è partito un nuovo carico di aiuti umanitari destinato alla popolazione civile ucraina. Dell’iniziativa si è fatta carico la Caritas Diocesana Caserta e la Croce Rossa Italiana. Si tratta del materiale raccolto presso il Pronto soccorso della stessa Caritas, alle spalle della Parrocchia del Buon Pastore – che è anche il punto di riferimento della campagna di solidarietà promossa dall’Ordine dei giornalisti della Campania – e dalla Parrocchia ucraina della Santissima Trinità (Ihor Danylchuk).

Con il tir, partito con destinazione Polonia, a formare la colonna di aiuti c’erano anche due bus: erano carichi di generi di prima necessità, torneranno a Caserta con altre donne e bambini in fuga dalla guerra.

Ora ciò che serve sono: coperte di lana (sono finite le scorte), indumenti intimi (uomo/donna/bambino), indumenti per adulti (anche primaverili), pannolini e latte in polvere, alimenti in scatola o a lunga scadenza, farmaci (antibiotici), garze e flebo. Non si chiedono più giocattoli.

La raccolta continua tutti i giorni, dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 18. Si chiede di confezionare il materiale in cartoni sigillati con sopra l’indicazione del contenuto ben in evidenza in modo da facilitare il compito di stoccaggio e invio degli aiuti.

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