Caserta, il caro benzina mette in ginocchio i cittadini: dal 12 marzo sciopero dell’autotrasporto  

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L’aumento del caro benzina sta mettendo in difficoltà tutti i cittadini. 

Quando ci si reca per fare rifornimento, i prezzi esposti sulla colonnina segnano numeri mai visiti prima: il diesel (prezzo self) ha superato i 2 euro al litro, la benzina si trova poco sotto ai 2,2 euro al litro. Una situazione del genere, dopo due anni di pandemia logorante, sono l’ennesima stoccata alla società. Si subiscono le conseguenze della guerra tra la Russia e l’Ucraina.

A tal proposito, mercoledì sera si è svolta la riunione degli autotrasportatori campani per discutere del momento nerissimo che sta mettendo in ginocchio l’intero comparto. Tante sono le aziende che hanno partecipato all’assemblea e che hanno deciso all’unanimità la sospensione dei servizi a partire dal 12 marzo. Una decisione inevitabile e prevedibile dal momento in cui, il prosieguo dell’attività, a queste condizioni e con questi rincari esorbitanti, produrrebbe solo ulteriori indebitamenti da parte delle aziende. Ad aprire i lavori è stato Antimo Caturano, presidente regionale di ‘Trasporto Unito’: “Penso che la situazione sia chiara a tutti”. A seguire, è stato il momento di Francesco Annunziata, vice segretario di Trasporto Unito: “La posizione di Trasporto Unito è notevolmente distante da quelle delle altre associazioni che hanno partecipato all’incontro con il Mims che ha prodotto un accordo che definirei assurdo e che non muove di una virgola le criticità dell’autotrasporto”. Alla fine dei lavori è stato redatto un documento votato all’unanimità dall’assemblea. Lo stesso sarà trasmesso alle Istituzioni competenti attraverso il Segretario Generale di Trasporto Unito, Maurizio Longo. Nel documento si annuncia il blocco dal 12 marzo spiegando che “l’innalzamento dei costi del carburante è talmente eccessivo e compromette seriamente la tenuta finanziaria e quindi la sopravvivenza delle imprese. Il settore risulta istituzionalmente abbandonato: sulla carenza degli autisti, sui costi amministrativi e sulle procedure burocratiche in continuo peggioramento, sui disorganizzati uffici della motorizzazione civili per le revisioni”. Per questo motivo “da sabato 12 marzo le imprese di autotrasporto spontaneamente non sposteranno i propri mezzi fino a quando non si ripristineranno le condizioni, economiche e normative in grado di evitare l’indebitamento delle imprese di autotrasporto”.

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