È ripresa all‘Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dopo la pandemia, l’innovativa tecnica di chirurgia a paziente sveglio “Awake Surgery”, nell’Unità operativa di Neurochirurgia. Già sperimentata in passato, ha operato con successo un uomo di 60 anni, affetto da tumore cerebrale fronto-temporale sinistro. Importata in Europa dagli Stati Uniti, è una tecnica complessa, che consiste nell’operare il paziente da sveglio, con il vantaggio di ridurre al minimo i deficit neurologici, anche su aree cerebrali particolarmente delicate.
Ma non solo: proprio a Caserta è stato anche associato l’impiego del 5-ALA, un acido che consente di visualizzare meglio il tumore nel corso dell’asportazione. Il paziente operato, non ha riportato deficit neurologici aggiuntivi e nei giorni successivi all’operazione ha presentato un progressivo miglioramento rispetto alla condizione pre-operatoria. Non essendoci state complicanze, è stato possibile dimetterlo in tempi brevi. “Essendo il paziente sveglio – spiega il Direttore dell’Unità operativa di Neurochirurgia, dott. Pasqualino De Marinis all’Ansa, – è possibile, nel corso della rimozione del tumore, controllare e preservare tutte le funzioni del paziente: verbale, motoria, di calcolo, ideo-motoria, associativa, empatica, visiva, uditiva, con particolare attenzione alle funzioni dall’area interessata dal problema”.