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Continuano ad emergere incresciosi particolari nell’indagine sulle violenze nei confronti dei detenuti commesse dagli agenti della Polizia Penitenziaria al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Come riportato poco fa da Il Mattino, secondo l’accusa ci fu il tentativo di modificare i video delle telecamere interne per censurare i violenti pestaggi del 6 aprile 2020.
Protagonisti, come conferma l’ordinanza di custodia cautelare, i massimi funzionari dell’amministrazione penitenziaria in Campania, ovvero l’allora comandante Pasquale Colucci e il Provveditore campano Antonio Fullone, il primo ai domiciliari, il secondo sospeso.
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