Aversa, il Sindaco Golia sulle nuove restrizioni: “Misure necessarie per evitare il peggio”

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Stretta molto forte quella che da oggi hanno imposto il Comune di Aversa ed il Sindaco Golia ai propri cittadini cercando di contenere l’aumento dei contagi da coronavirus avvenuto in città nelle scorse settimane ed in tutto il territorio dell’agroaversano. Una nuova ordinanza molto specifica che viete assembramenti, bivacchi, vendite di bibite anche analcoliche con un’intera parte della città, quella della movida, interdetta. A spiegare questa scelta è proprio il primo cittadino normanno.

“Cari concittadini, ho alcune cose da comunicarvi, scuserete quindi il post più lungo del solito. Prima l’aggiornamento dei numeri di oggi. Il report diffuso della Asl rispetto a ieri attribuisce alla nostra città 51 nuovi positivi e nessun guarito. Pertanto ad Aversa abbiamo 895 casi attualmente positivi. So bene che tutti voi, come me, avrete seguito la diretta del Presidente De Luca, che ci ha attribuito per la giornata di oggi 109 casi. Senza entrare nel merito, da Sindaco mi attengo alle comunicazioni ufficiali e al bollettino diramato dalla Asl. Come tutti voi, anche io sono rimasto un pò sorpreso nell’apprendere della Campania in area gialla. Badate bene: non mi auguravo certo il “peggio”, ma il contagio corre. Ho atteso quindi le comunicazioni e le precisazioni del Governo; ho aspettato le consuete comunicazioni del Presidente De Luca per conoscere la posizione della nostra Regione. Un forte richiamo, che condivido, a ridurre almeno del 50% la mobilità nei comuni”.

“Le nuove misure, come vi dicevo, entrano in vigore sabato 7 novembre e restano in vigore fino al 14 novembre, quando cioè avremo maggiori elementi dalla verifica dei dati da parte del Ministero della Salute. Si tratta inoltre di provvedimenti che stanno interessando in queste ore tantissimi comuni della nostra Regione. Sono misure necessarie per diversi motivi e considerando la situazione, mi permetterete la mia solita sincerità. Con questi divieti andiamo a contrastare i bivacchi, la scusa della chiacchiera, le conversazioni attorno alle panchine e tanti esempi di leggerezza e irresponsabilità che conoscete come me. Ovviamente non chi ha bibite, bevande ecc. acquistate quando va fare la spesa o che fanno parte di un’ordine che acquista, ci mancherebbe. Ma vogliamo sia chiaro il messaggio che ad Aversa almeno fino al 14 novembre, si esce per andare nell’attività commerciale desiderata e si torna a casa oppure si esce per necessità e urgenza. Lo dico ai mie concittadini aversani e a tutti i giovani e meno giovani frequentatori della nostra città: almeno fino al 14 ad Aversa funzionerà così. Quindi se programmavate di venire per bere una cosa per strada, un giro senza meta, la scusa di una passeggiata per fare due chiacchiere o di ritrovarvi dove eravate i soliti…Ora non è il momento. Ora è vietato. Ora non è il momento delle polemiche, della rabbia o di qualsivoglia ragione perchè tutti ne avremmo motivo. Ora è il momento della massima collaborazione e so che se ci guardiamo in faccia saremo tutti concordi che misure più rigide erano a questo punto inevitabili. Vi abbraccio tutti, teniamo duro. Come sempre sarò qui a tenervi aggiornati”.

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