ESCLUSIVA – Biblioteca comunale, COMBO: “Dispiaciuti per la chiusura della biblioteca, obiettivo è puntare alla riapertura”

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Roberta Giannini, esponente di COMBO Caserta, comitato organizzativo che gestisce la biblioteca “Ruggiero” sita in via Laviano, ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni sulla chiusura del plesso casertano a seguito dell’inserimento all’interno dei “poli museali”.

RIAPERTURA BEN GESTITA – “Non è stato facile all’inizio far capire agli studenti le modalità di prenotazione per accedere alla biblioteca, vista la presenza di posti limitati causa emergenza Covid. C’è da dire che grazie all’ausilio dei social abbiamo ricevuto una risposta importante, con i ragazzi che hanno rispettato le normative anti-contagio con grande senso di responsabilità; sapevano dell’obbligo di accesso con mascherina e di dover accedere solo a seguito di riconoscimento con documento d’identità. Il nostro compito era quello di far rispettare le regole ed è capitato di riprendere alcune persone che avevano la mascherina abbassata. Sostegno amministrativo? È stato importante, ringrazio l’Assessora Monaco che ci ha consentito questa riapertura, abbiamo avuto sinergia con l’Amministrazione”.

CHIUSURA FORZATA – “Personalmente non l’ho presa bene, difficile studiare a casa. Come COMBO non siamo soddisfatti di questa chiusura, ma comprendiamo tutti la complessità del momento e dunque rispettiamo quanto previsto dalle Istituzioni. Sono decisioni che vanno al di là di ogni nostro potere decisionale”.

PROGETTI FUTURI – Quando sarà possibile vogliamo riaprire, c’è massimo impegno ed interesse in questa direzione. Al momento stiamo cercando di concretizzare i nostri obiettivi ora che il plesso è chiuso, come lavorare sull’impianto di riscaldamento ed illuminazione. COMBO è composta da giovani che tengono alla biblioteca ed è questo che ci spinge a fare il miglior lavoro possibile: solo con impegno e costanza possiamo perseguire i nostri obiettivi. Se le cose vengono fatte bene non vi è motivo di cambiare. I nostri progetti riguardano anche un’espansione pratica della biblioteca, che non sia vista solo come un luogo di studio, ma anche per conferenze e presentazione di libri. Caserta è piena di talenti che hanno il bisogno di esprimersi, ma spesso non ci riescono per l’assenza di un luogo idoneo”.

Francesco Vassura

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