
Zannini sostiene pubblicamente che il suo mentore è Aldo Patriciello. Con lui ha business importanti, nascosti e sottotraccia. Il Patriciello è conosciuto in quanto ogni volta che scende in campagna elettorale usa un metodo “quattrinale” che non piace ai partiti sani, come Lega e Fratelli d’Italia, che già hanno detto di no alla sua richiesta di candidatura alle Europee. Il problema Patriciello in Forza Italia è chiaro e noto a Martusciello in quanto Forza Italia è a rischio di prendere un solo posto che ovviamente lo vuole Fulvietto. Patriciello fatto fuori, ha cercato perciò un’altra casacca ma ha trovato tutte le porte chiuse. Fratelli d’Italia ha chiuso su Massimo Grimaldi. La Lega ha blindato Valentino Grant uomo storico di Partito. Patriciello è fuori gioco candidatura anche dalle altre parti, in quanto in Italia Viva c’è Josi Ferrandino e il portatore di acqua, Nicola Caputo. Nel Pd c’è Lello Topo e l’uscente Pina Picierno. Il quadro Europee quindi è già delineato e gli affaristi soci mascherati Zannini e Patriciello hanno trovato le porte chiuse dappertutto. Tenteranno fino alla fine con la loro disponibilità economica di aprire e forzare qualche Partito ma oramai tutti conoscono il metodo e nessun leader di Governo rischierà un autogol e attacchi mediatici e addirittura scandali in tutta la campagna elettorale, prima e dopo. Patriciello e Zannini oramai sono carte conosciute e la sana politica sí tiene a distanza mille anni luce da loro e dai loro business.