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Sulla vicenda Jabil il vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese non intende lasciare soli uomini e donne che rischiano il loro posto di lavoro.
E così dopo aver scritto ai ministri del Lavoro e delle Imprese e del Made in Italy e ai parlamentari casertani, il vescovo di Caserta Pietro Lagnese torna sulla vicenda Jabil e per scongiurare i licenziamenti ormai imminenti, e si rivolge direttamente ai vertici della Jabil, ovvero all’amministratore delegato John Mahaz e al presidente Jabil Mark Mondello, cui chiede “la sospensione dei licenziamenti e che si proceda, come suggerito dal Governo italiano, a richiedere un ulteriore periodo di cassa integrazione per valutare con attenzione soluzioni alternative ai licenziamenti” (fonte Ansa).
“Dietro questo numero, 190 – spiega Lagnese, nel caso ce ne fosse bisogno – ci sono i volti e le storie di persone che soffrono e, insieme alle loro famiglie, sono in pena e vivono momenti di agitazione. Si tratta di una situazione davvero difficile, anzi drammatica”.
