Santa Maria Capua Vetere, organizzato incontro presso la Libreria Spartaco

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Giovedì 26 gennaio, ore 18.15

REZAK HUKANOVIć

sopravvissuto ai campi di concentramento in Bosnia

presenta il suo libro-testimonianza

IL DECIMO GIRONE DELL’INFERNO

Edizioni Spartaco

Con la giornalista e scrittrice Azra Nuhefendić

Libreria Spartaco, via Martucci 18

Santa Maria Capua Vetere (Ce)

INGRESSO LIBERO E GRATUITO 

Il giornalista e poeta REZAK HUKANOVIćsopravvissuto ai campi di concentramento in Bosnia, presenta il suo libro «Il DECIMO GIRONE DELL’INFERNO. Una testimonianza diretta dai campi di concentramento in Bosnia» con prefazione del Premio Nobel per la pace ELIE WIESEL e postfazione del giornalista e scrittore PAOLO RUMIZ (Edizioni Spartaco). Gli fa da interprete la scrittrice e giornalista AZRA NUHEFENDIć, autrice del libro «Le stelle che stanno giù» (Edizioni Spartaco). L’appuntamento è nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere, il 26 gennaio, alle ore 18:15. La conversazione sarà condotta dalla giornalista NADIA VERDILE. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Quercus Vitae di cui è presidente la dott.ssa MARIALAURA LABRIOLA, che stimolerà il dibattito. Intervengono il referente della Biblioteca comunale VINCENZO OLIVIERO e l’assessore comunale alla Cultura ANNAMARIA FERRIERO. Ingresso libero e gratuito.

L’AUTORE

Rezak Hukanović è nato in Bosnia-Erzegovina. Fino al 1992 è stato giornalista, speaker radiofonico e poeta nella città di Prijedor. Subito dopo il suo rilascio avvenuto a seguito di uno scambio di prigionieri, si è stabilito temporaneamente in Norvegia, dove si è riunito con sua moglie e i suoi due figli, anch’essi scappati dalla Bosnia. Quando è stato pubblicato per la prima volta in Europa, Il decimo girone dell’inferno ha ispirato documentari televisivi in Norvegia, Svezia e Germania. Con gli Accordi di pace di Dayton in vigore, Hukanović si divide tra la Germania e la Bosnia.

IL LIBRO

Fino allo scoppio della guerra nei Balcani, Prijedor era una città dove musulmani, croati e serbi vivevano pacificamente da secoli. Nel maggio del 1992 le milizie serbe avviarono un rastrellamento dei residenti musulmani e croati che furono confinati nei campi di concentramento e torturati, nel tentativo di disumanizzarli, annientarli. Tra coloro che hanno vissuto l’incubo c’era il poeta e giornalista Rezak Hukanović, un sopravvissuto, il cui avvincente libro-testimonianza riporta i crimini contro l’umanità commessi dai serbi nei campi di detenzione di Omarska e Manjača. Hukanović e suoi amici, colleghi, parenti, vicini furono sottoposti ad atti di terrore e tortura, impotenti spettatori di omicidi orribili. Attraverso i suoi occhi increduli osserviamo, attoniti a nostra volta, la civiltà strappata via sia all’aggressore sia alla vittima, e la brutalità più cieca che mette in discussione le concezioni di dignità e umanità.

«Sconvolgente… il lacerante racconto di Hukanović rievoca l’opera di Primo Levi». The Observer

«Inquietante, schiacciante e profondamente toccante, Il decimo girone dell’inferno è il primo racconto autobiografico dei crimini contro l’umanità commessi dai serbi durante la guerra bosniaca. Rezak Hukanović è stato solo uno tra le migliaia di musulmani e cittadini croati che hanno vissuto gli atroci atti di terrore, tortura e morte nei campi di concentramento di Omarska e Manjača, nel nome della «pulizia etnica», mentre il resto del mondo civilizzato se ne stava a guardare». Literary Review

«Terrificante e disarmante… Hukanović non era un reporter ma un prigioniero in questo inferno, e la sua storia è tagliente come le lame dei coltelli che ha visto penetrare nei corpi dei suoi amici e dei suoi compagni di prigionia…». Ed Vulliamy, The Observer

«Hukanović merita di certo un posto accanto agli altri testimoni – come Primo Levi – che hanno scritto di simili eventi». New York Times

«Dante si era sbagliato. All’inferno non ci sono nove gironi, ma dieci. Rezak Hukanović vi porta nell’ultimo, quello più spaventoso e straziante». Elie Wiesel

«Non distogliete lo sguardo, per favore. Qui vi si chiede di leggere fino in fondo, senza saltare le parti più scabrose, perché non si dica ancora: “Non sapevo”». Paolo Rumiz

Le altre tappe di HukanovIć in Campania:

·         25 gennaio, 16.30: con Azra Nuhefendić al liceo «Luigi Garofano» di Capua (Ce). I dettagli.

·         26 gennaio, ore 10: con Azra Nuhefendić al liceo scientifico statale «Francesco Severi» di Castellammare di Stabia Na. I dettagli.

·         26 gennaio, ore 16-16.30: con Azra Nuhefendić ai microfoni di Fahrenheit RadioRaiTre. I dettagli.

·         26 gennaio, ore 18.15: con Azra Nuhefendić nella Libreria Spartaco a Santa Maria Capua Vetere (Ce). I dettagli.

27 gennaio, ore 10.30Giorno della Memoria, con Azra Nuhefendić nella Biblioteca comunale di Curti. I dettagli.

Le tappe di HukanovIć in Friuli Venezia Giulia:

·         28 gennaio, ore 17.30: con Azra Nuhefendić e Paolo Rumiz nella Libreria Minerva a Trieste. I dettagli.

·         29 gennaio, ore 18: con la giornalista Irena Urbič nella sala convegni dell’Hotel Santin a Pordenone. I dettagli.

·         30 gennaio, ore 11: con la giornalista Irena Urbič al liceo scientifico «Michelangelo Grigoletti» a Pordenone. I dettagli

·          

GLI INCONTRI NELLA LIBRERIA SPARTACO DELLA SETTIMANA:

-Martedì 24 gennaio, ore 17.30: #mattipericlassici 

Riprendono gli incontri della serie #mattipericlassici nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18 a Santa Maria Capua Vetere (Ce).

Si comincia con «UTOPIA», di MICHELE NAPOLITANO (Inschibboleth Edizioni). «Utopia» non è una parola antica, ma è un termine moderno modellato sulla lingua greca. Il libro di Michele Napolitano cerca di rispondere alla questione se i Greci conoscessero l’utopia, o meglio l’idea di utopia, anche se non ne conoscevano la parola, e in che misura le utopie degli antichi ci possono ancora servire per configurare le nostre speranze e i nostri sogni. Dialogano con l’autore SOTERA FORNARO (Università della Campania Luigi Vanvitelli) e RAFFAELLA VICCEI (Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia). Con il patrocinio dell’Associazione italiana di cultura classica (Aicc) – Terra di lavoro (Caserta).

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

-Giovedì 26 gennaio, ore 18.15: Rezak Hukanović, sopravvissuto ai campi di concentramento in Bosnia

Il poeta e scrittore presenta il suo libro-testimonianza IL DECIMO GIRONE DELL’INFERNO (Edizioni Spartaco) con la giornalista e scrittrice Azra Nuhefendić. Vedi sopra i dettagli.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

-Sabato 28 gennaio, ore 18.30: Nicola Merola presenta il romanzo DAHLIA (0111 Edizioni)

Il libro: «Inghilterra, inizio Ottocento. Kenneth salva da una bufera di neve quella che lui crede essere una ladra e prostituita: Dahlia. Costretti a stare chiusi in casa, da soli, i due s’innamorano ma senza riuscire a confessarlo reciprocamente. Poi, quando Dahlia scopre che lui è un conte, vede crollare i propri sogni d’amore, sentendoli ora ridicoli e irrealizzabili. Disperata, decide di sparire all’improvviso».

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

FONTE: Comunicato Stampa Spartaco Libreria

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