
Lo scorso sabato 5 novembre alle ore 18 e 30 don Nicola Galante ha fatto il suo ingresso come nuovo amministratore parrocchiale della parrocchia Santa Maria della Vittoria in Coccagna di Casagiove, alla presenza del vescovo di Capua Salvatore Visco.
Il nuovo parroco ha un interessante cammino di vita alle spalle: dopo la laurea in Scienze politiche alla Seconda Università di Napoli, è entrato nel Pontificio Seminario Campano Interregionale di Napoli ed è stato ordinato presbitero il 18 giugno 2020 nella Basilica Cattedrale di Capua.
Don Nicola Galante
Don Nicola Galante, 32 anni, è anche cappellano volontario presso 2 Presidi Ospedalieri. Queste le sue parole :«Tento di portare nei due luoghi di cura anzitutto l’esperienza della mia umanità, sulla quale si radica l’avventura del mio essere sacerdote».
Il saluto a don John Mortty Kenneth Kwesi
E qualche giorno prima il sindaco di Casagiove, Giuseppe Vozza, aveva salutato il predecessore di don Nicola con queste parole: “oggi, dopo circa cinque anni dal suo arrivo a Casagiove, don John Mortty Kenneth Kwesi lascia la guida della Parrocchia di Santa Maria della Vittoria. L’abbraccio sincero della comunità di Coccagna e della intera città al Sacerdote e all’uomo intenso e carismatico, il grazie senza enfasi, ma sincero per la missione svolta, la vicinanza alla sofferenza, la comprensione delle ragioni dell’errante, la vicinanza al debole, la solidarietà per l’escluso, il sorriso sempre pronto e l’attenzione al fare”.

“Un grazie, – infine, e sono ancora queste le parole di Vozza – ancora per l’esempio di fedeltà alla vocazione, per aver saputo essere del nostro tempo contraddittorio fedele ai valori e allo spirito del messaggio di Cristo, per avere indicato dai Vangeli, le pietre miliari dell’amore e della pace che sono l’essenza della salvezza della umanità. Resta in tutti noi un patrimonio di insegnamenti, di incontri, un vissuto dentro e per la comunità, uno spazio apertosi in ognuno di noi dalla sua presenza forte e indispensabile. Buona strada, Don John alla sua missione che non è finita, al suo cuore e al suo spirito che continueranno ad emanare luce e voglia di resurrezione nella sua nuova comunità parrocchiale di San Prisco dove il Servizio l’ha chiamata”.