
In piena campagna elettorale per le provinciali, Zannini voleva nominare a capo della Gisec il Sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello, ma qualche giorno prima arrivó un’inchiesta su di lui e “i fantastici 5” nominarono De Benedectis che però dopo pochi giorni si è dimesso da Presidente e così fu nominato il controllore e controllato Vincenzo Caterino. Caputo e Bosco posizionarono gli altri membri del cda garantendo alla Iodice e a Santangelo gli altri nominativi in altri cda con la benedizione di
Zannini e Magliocca (di questo poi ne parleremo).
Fatto sta che su 100 milioni di gestione Gisec ed altri bandi in gioco appetibili, con l’aggiunta degli appalti già “fatti e sistemati”, le consulenze, le forniture, le urgenze, questa Gisec è operativamente un carrozzone di gestione nascosta e, credono, mascherata, ma di fatto evidente a tutti. Noi abbiamo voluto vederci chiaro e le verifiche ci hanno dato ragione tanto che ve ne racconteremo di cose ed, ovviamente, come esige la deontologia, saranno rese pubbliche.