Caserta, l’allarme di Legambiente per i rifiuti: “La differenziata non decolla”

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La raccolta differenziata in Campania non decolla, entrata in un tunnel di stallo che si evidenzia nel lentissimo incremento della raccolta differenziata in Campania che negli ultimi 5 anni ha visto una crescita di poco più di 2,5 punti percentuali e che nel 2020, anno della pandemia, arriva appena a toccare il 54% con un misero incremento di 1,4 punti rispetto lo scorso anno. In Campania, secondo i dati dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, nel 2020 la produzione dei rifiuti urbani è pari, a 2,560 milioni di tonnellate con un decremento, rispetto al 2019, dell’1.3%. Sono 105 (erano 107 lo scorso anno) i Comuni Free di Legambiente quelli dove la raccolta differenziata funziona correttamente ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 Kg di secco residuo all’anno, ovvero di rifiuti indifferenziati avviati allo smaltimento. Aumentano i Comuni Ricicloni sono 309 che, nel 2020, hanno superato il limite di legge del 65% di raccolta differenziata, con un incremento del 9,6% rispetto lo scorso anno. 

Comuni Rifiuti Free. La Provincia più virtuosa per i Comuni Freespetta a Benevento con 46% dei comuni sul totale (sono 36), segue la Provincia di Salerno con il 29% pari al 46 comuniPiù distaccate la Provincia di Avellino con 12 comuni pari al 10% e Caserta con 9 comuni pari al 9%. Solo due comuni rifiuti free per la Provincia di Napoli. Tra i comuni sotto i 5.000 abitanti in Provincia di Avellino è Comune di Domincella il più virtuoso, Ginestra degli Schiavoni per Benevento, Conca della Campania per Caserta, Tufino e Morigerati rispettivamente per la Provincia di Napoli e Salerno. Per i comuni tra i 5000 e 15.000 in Provincia di Benevento premiato il comune di MontesarchioSanta Maria a Vico per Caserta e  Albanella per Salerno. Per i comuni oltre i 15mila abitanti riconoscimenti solo per Ottaviano (Na) e Baronissi(Sa).

Sono 309 i comuni ricicloni che, nel 2020, hanno superato il limite di legge del 65% di raccolta differenziata, con un incremento del 9,6 % rispetto lo scorso anno. Morigerati (Sa), Domicella (Av) e Laurito(Sa) sono ai primi tre posti nella classifica generale dei comuni ricicloni con un percentuale di raccolta differenziata che varia tra i 100% e i 95%. Il Sannio risulta nel 2020 essere il territorio più virtuoso, con una quota di raccolta differenziata che arriva quasi al 73,51% . Seguono la provincia di Salerno con il 65,71% e quella di Avellino con il 64.63% , mentre sotto la media regionale si trovano Caserta 51,75% e Napoli 34,45%. Tra i comuni con più di 20mila abitanti, si segnalano alcune importanti realtà in provincia di Napoli ed in particolare le prestazioni di Ottaviano (Napoli) con il 91.62%, Vico Equense (Napoli) con l’80,14% e Bacoli (Napoli) con l’79,41%, in provincia di Caserta il Comune di Marcianise con l’81,40% ed in provincia di Salerno il Comune di Sarno con il 79,15% ed il Comune di Nocera Superiore con l’81,12%

Tra i parchi nazionali, l’aggregato degli 80 comuni del parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con il 71,4% di raccolta differenziata risulta essere l’unica area che raggiuge e supera il 65% di RD e in cui ben 31 comuni, pari al 38%, sono Rifiuti Free, vale a dire che non solo raggiungono o superano il valore del 65% della raccolta differenziata ma anche che producono meno di 75 kg di indifferenziato pro-capite annuo.I 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio raggiungono complessivamente il 57,3% di RD e solo 1 Comune risulta essere Rifiuti Free. 

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