Aumenta il cluster covid nel carcere di Santa Maria Capua Vetere tra detenuti ed agenti della Penitenziaria. Dopo il reparto Nilo, è stato coinvolto anche quello Danubio, portando gli attuali contagiati da 41 a 60. “Troviamo assolutamente assurdo che l’obbligo vaccinale non sia stato disposto per i detenuti, come anche assurdo appare che siano esentati dal green pass avvocati e familiari dei carcerati che si recano in carcere per i colloqui”, scrivono in una nota, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale campano dell’unione sindacati di polizia penitenziaria.
“Siamo in piena quarta ondata e in assenza di questi due semplici provvedimenti, si rischia che situazioni analoghe possano verificarsi in altre strutture penitenziarie dove il sovraffollamento unito all’esiguità di personale sono elementi peggiorativi di una situazione incancrenita da tempo. È per questo che chiediamo un intervento urgente del ministro per fare in modo che la situazione precipiti”, concludono.