In Campania, nella giornata del 29 novembre 2021, si registrano-rispetto al 22 novembre scorso– 27 incrementi dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 2 cali e nessuna invarianza, con i valori delle foci condizionati da marea in crescita, lontana dal picco di alta e mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno, Sarno e Sele risultano in netto aumento. I dati idrometrici di ieri – nel confronto con le medie dell’ultimo quadriennio – vedono livelli superiori per i fiumi Sele, Volturno e Garigliano in tutti gli 8 idrometri considerati posti lungo i tre corsi d’acqua. Volturno in piena rilevante a Capua, dove ha raggiunto alle ore 4 di ieri i 583 centimetri sullo zero idrometrico.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici superiori a quelli di una settimane fa sia a Sessa Aurunca (+179 centimetri) che a Cassino (+18 cm.). Questo fiume presenta valori idrometrici più alti della media degli scorsi 4 anni a Cassino, (+9 cm.), e a Sessa Aurunca (+93,5 cm.).
Il Volturno rispettoa una settimana fa è da considerarsi in netta crescita, per l’aumento dei volumi provenientidal Calore e dall’Alta valle in Molise. Questo fiume presenta dati idrometrici rispetto alla media dell’ultimo quadriennio più alti ad Amorosi (+113 cm.), a Capua (+486,5 cm.) e alla foce di Castel Volturno (+56 cm.).