Cellole, sequestrati e salvati 19 cuccioli di cane dopo maltrattamenti

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I militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Sessa Aurunca ed al Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta, unitamente a personale dell’A.S.L. Veterinaria di Sessa Aurunca (Dipartimento Prevenzione Randagismo di Caserta), al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, nonché dei servizi sociali del medesimo ente comunale, hanno eseguito un controllo a Cellole, alla località “Longanella”, presso un’abitazione privata di G.L. nato in provincia di Napoli 62 anni orsono.

L’accertamento ha evidenziato la presenza di n. 19 cani meticci, di varia stazza, età e sesso, di cui nr. 2 gravide e nr. 5 cuccioli, tutti senza microchip, che versavano in condizioni incompatibili con la loro natura date le pessime condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui erano trattenuti, nonché afflitti da grave forme di parassitosi e alopecia cutanea.

Il personale veterinario dell’ASL ha prontamente provveduto ad apporre i previsti microchip ai cani che successivamente sono stati trasferiti presso il canile convenzionato “Santa Lucia” sito nel comune di Cellole (CE). I suddetti cani sono stati posti sotto sequestro giudiziario ed affidati in custodia al gestore del canile convenzionato. Gli animali maltrattati sono stati tolti dalla disponibilità di G.L. perché i fatti ravvisati costituiscono illecito penale ai sensi degli artt. 727 c.p. (detenzione di animali in modo incompatibile con la propria natura) e  544ter c.p. (maltrattamento animale). All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti altresì nr. 2 esemplari di cardellini (Carduelis carduelis), specie protetta, che sono stati posti sotto sequestro penale, in quanto la legge ne vieta la detenzione, e si è proceduto alla loro immediata liberazione e reintroduzione nell’ambiente d’origine nel Parco Regionale di Roccamonfina.

Per l’integrazione di tutti i predetti reati G.L. è stato deferito in stato di liberta all’Autorità Giudiziaria. Il Comune di Cellole provvederà ad emanare Ordinanza Sindacale di inabitabilità della struttura risultata priva di qualsiasi requisito igienico-sanitario. Per la detenzione dei cani risultati privi di regolare iscrizione all’anagrafe canina regionale è stata infine notificata una sanzione amministrativa per un ammontare complessivo di euro 3800.

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