Zannini é un ragazzo che crede di essere una “primula rossa” in politica. Va blaterando in giro che vince di qua e di là ma sono tutte chiacchiere. A Caserta il listone non é suo! Tra i candidati quelli di suo riferimento sono pochissimi, gli altri sono di Paolo Marzo tanto che la lista non fu chiamata “moderati” perché Marzo, avendo il peso, non glielo permise. Per quanto riguarda Casale i voti sono i suoi non di Zannini che invece si lancia a pesce su chi vince prendendosi meriti che non ha.
Non passando al primo turno ha commesso poi una serie di errori politici: sceneggiate su giornali commissionati da lui sugli apparentamenti; dichiarazioni folli sulle cave e biodigestore, tanto che nell’ultima settimana Marino era andato talmente sotto da rischiare di perdere. Marino, però, da persona intelligente, capisce il problema e si rimbocca le maniche chiamando a colloquio riservatamente la sua vera squadra e ribalta il risultato. Zannini non voleva Marino Sindaco sin dal primo giorno e lo criticava duramente durante il ballottaggio dichiarando a destra e a manca che avrebbe perso, sottovalutando così la vera strategia di Carlo Marino e dei suoi veri amici che hanno fatto restare Zannini con il “cerino acceso in mano”. Ora si è passati alla Provincia e la partita è già iniziata!!!