Alife, droga e pistola occultate in auto: ai domiciliari un 25enne

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I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, nel pomeriggio dello scorso 8 maggio, hanno dato esecuzione alla misura coercitiva agli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, nei confronti di un 25enne di Alife, indagato in ordine ai reati di: ricettazione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e simulazione di reato.

L’indagine – scrive la Procura in un atto – è originata dalla presentazione di una denuncia di furto, operata dall’indagato, con la quale veniva falsamente rappresentata la sottrazione della autovettura nella disponibilità dello stesso, veicolo rinvenuto nel centro di Piedimonte Matese. Si accertava che all’interno del veicolo era stata occultata una pistola calibro 9×21, di provenienza delittuosa in quanto oggetto di furto, nel lontano 1994, in danno di una guardia giurata della provincia di Bari. Oltre all’arma da fuoco veniva rinvenuto anche un modesto quantitativo di sostanza stupefacente. Attesa l’inverosimiglianza delle circostanze riferite dall’indagato nella denuncia di furto, veniva operata attività d’intercettazione, a seguito della quale emergevano gravi indizi in ordine alla responsabilità dell’indagato per il possesso dell’arma sequestrata, acclarandosi anche il movente del relativo porto. All’esito delle indagini, veniva pertanto richiesta e conseguentemente emessa l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato. Durante l’esecuzione dell’ordinanza è stata eseguita una perquisizione domiciliare che consentiva di sequestrare alcune munizioni detenute in modo abusivo nella camera da letto dell’indagato.

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