ESCLUSIVA – Marcianise, open day vaccini. La testimonianza: “Ho avuto la prima dose, ma che caos”

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Nella giornata di lunedì 3 maggio presso l’ospedale di Marcianise si sono svolte le attività di somministrazione dei vaccini AstraZeneca: inizialmente era fissato il solo limite di essere maggiorenni e residenti in provincia di Caserta, poi un parziale dietrofront ha circoscritto il tutto agli over 50, ma vista la grande risposta della popolazione alla fine si è deciso di proseguire fino ad esaurimento scorte. La redazione di Caserta PrimaPagina ha intervistato in esclusiva un cittadino che è riuscito ad avere la propria dose dopo una lunga attesa.

LUNGA ATTESA – “Sono arrivato verso le 21 e c’era una moltitudine di persone. Mi sono accorto che la situazione era particolarmente caotica a causa della lunga fila di autovetture presenti nella zona e mi sono reso conto che non sarebbe stato facile ricevere la dose. Nonostante la massiccia presenza di persone, dopo un iniziale tentennamento, ho deciso di farmi coraggio e procedere. Sono riuscito a parcheggiare, facendomi spazio tra la folla e gli assembramenti che inevitabilmente si sono creati e c’era una volontaria della Protezione Civile che consegnava i ‘numerini’. Prima di me c’erano 600 persone. C’erano persone sedute per terra munite di coperte e per l’attesa sono giunti anche i rider per consegnare cibi e bevande, io invece personalmente ho atteso pazientemente il mio turno in auto. Devo segnalare la presenza di calca in prossimità dell’ingresso dell’ospedale, con un numero di persone tali da rendere persino difficile il transito delle auto ed autoambulanze. In più di un’occasione è stato dato un annuncio di spostare le vetture ed è passata la Guardia di Finanza per effettuare controlli e garantire il rispetto delle normative anti-contagio”. 

LA SOMMINISTRAZIONE – “Io sono entrato a mezzanotte inoltrata e abbiamo dovuto compilare l’apposito modulo e qui devo segnalare un livello di disorganizzazione che mi ha sorpreso: non c’erano sufficienti penne e moduli da compilare e si è proceduto a fotocopiare moduli già compilati parzialmente, creando più di qualche difficoltà ai presenti. All’atto dell’accettazione i medici dovevano provvedere alla firma del modulo e sono andato poi nella sala dove si somministravano le dosi. Dopo le consuete domande di rito ho ricevuto il vaccino e ho atteso i canonici 15 minuti, dove fortunatamente non ho riscontrato alcun sintomo negativo. Nell’attesa dei suddetti minuti non c’era spazio sufficiente per garantire la distanza di sicurezza, sia pure tutti i presenti indossassero la mascherina protettiva. Ricevuto poi il foglio di avvenuta vaccinazione sono tornato a casa. Ho terminato il tutto intorno all’una del mattino e c’erano ancora un centinaio di persone in fila”. 

IL VACCINO È LA SOLUZIONE – “La mia decisione è stata spinta dal fatto che a mio avviso è l’unico modo per uscire da questo incubo coronavirus, tutto sommato sono contento della mia decisione. Mi auguro ci possano essere altre giornate come questa, ma magari con una migliore organizzazione”. 

RIPRODUZIONE RISERVATA.

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