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Durante uno speciale de “Il Personaggio” in onda su Teleprima è intervenuto il candidato a sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. Queste le sue dichiarazioni.
GESTIONE COVID – “Nell’ultimo periodo si sta gestendo abbastanza bene e lo dico da persona che ha criticato l’amministrazione regionale e comunale. La somministrazione dei vaccini sta funzionando bene, io ho portato mia mamma al centro di Marcianise e l’organizzazione è perfetta e faccio i miei complimenti al personale sanitario e non per la professionalità dimostrata. Io personalmente avrei creato più sinergia con le strutture sanitarie e protetto il territorio con una campagna tamponi mirati spendendo soldi pubblici in tal senso. Si parla di sciopero del personale medico e mi auguro che venga scongiurato. Il cittadino però lamenta la mancanza di controlli: l’altro giorno ha giocato la Casertana, come sempre a porte chiuse per l’emergenza Covid, e c’erano 8 vetture degli Agenti per occuparsi di una partita senza pubblico. In una giornata così, in zona rossa, era meglio sistemarsi diversamente. Sono ancora troppi i ragazzini che girano senza mascherina, ma va sottolineato che si sta pagando le colpe di una sanità che non funziona”.
IDEA DI RICANDIDARSI – “L’idea è maturata un annetto fa sulla base delle segnalazioni ed inviti di tanti amici che mi hanno chiesto di ricandidarmi, dunque tengo a chiarire che non si tratta di autocandidatura, anzi. Per me è un onore potermi candidare dopo la conclusione della mia precedente esperienza da sindaco. In 6 anni se ho la possibilità di presentarmi come candidato per la mia città è già una grande soddisfazione. A mio modesto avviso questa amministrazione ha lavorato male e ritengo dovere civico impegnarsi in politica per la gente di Caserta. Importante puntare allo sviluppo turistico e culturale della città; il mio progetto si fonda sulla ‘casertanità’. So che non si possono fare miracoli, ma conosco bene la politica cittadina e non candiderò chi mi ha dimostrato che la città non è al primo posto. Sarò molto rigoroso su questo punto, sto pronunciando molti no a persone che mi chiedono la candidatura. Voglio persone per bene e competenti in specifiche materie. Ci sono competitor che invece stanno imbarcando di tutto e di più, io non farò così. Se avrò l’onore di essere il nuovo sindaco, vorrò essere il primo cittadino della svolta. Ho un’esperienza diversa rispetto alla mia precedente amministrazione. Al momento non tutti i consiglieri che si trovano in città sono degni di occupare quei posti”.
CASERTA CAMBIATA – “I lavori in città li stanno facendo ditte non casertane, su questo sarò molto rigoroso e ne parlerò con il Prefetto. Caserta era una città viva che parlava, discuteva, proponeva e litigava. Ora è una città addormentata da un’amministrazione che non ha trasferito positività nei cittadini: per via del dissesto di chi c’era prima si tratta di un’amministrazione che si accontenta e sui siti istituzionali invece di mettere in evidenza la Caserta bella si vanta e promoziona di quello che sta facendo. Non è questa la comunicazione istituzionale che serve, queste cose le valutano i cittadini. Bisogna comunicare al mondo delle belle realtà di Caserta; voglio svegliare la città da questo torpore. La città è stata depredata da un punto di vista culturale e non dipende dall’emergenza Covid. A mio avviso non ha fallito il sindaco con il quale, tra l’altro, ho un rapporto di cordialità e stima, ma con tutta l’amministrazione, che ha allontanato la comunità dai problemi. La Caserta del 2015 non era così; i problemi c’erano anche allora, ma era diversa l’attenzione che poneva l’Ente”.
SOSTEGNO DI SGARBI – “La sinergia nasce da un rapporto positivo che Sgarbi ha con la città da diversi anni: io ho conosciuto ed apprezzato Vittorio Sgarbi sul terreno delle competenze. Noi a Caserta abbiamo bisogno di persone competenti ed il suo sostegno sarà fondamentale. Grazie anche alla candidatura a sindaco di Roma potrà parlare di Caserta in ambito nazionale”.
