Le Amministrazioni Comunali di Santa Maria Capua Vetere, Casapulla, Curti, Grazzanise, San Prisco, Santa Maria La Fossa e San Tammaro hanno deciso per la prima volta di pubblicare la Carta dei Servizi Sociali con l’intento di comunicare alla cittadinanza, con la maggiore chiarezza possibile, i servizi offerti, in cosa consistono, come si fa ad accedervi, a chi sono rivolti nonché tutte le informazioni utili e necessarie per rendere trasparente l’organizzazione dell’Ambito Territoriale C08.
La pubblicazione della Carta dei Servizi Sociali rappresenta un’importante opportunità di dialogo con i cittadini e uno stimolo al miglioramento della qualità offerta, con particolare attenzione attraverso interventi mirati a favore dei cittadini più deboli e vulnerabili e a quanti vivono situazioni di difficoltà personale e di svantaggio sociale. La Carta rappresenta uno strumento di tutela dei cittadini che definisce i criteri per l’accesso ai servizi, le modalità del relativo funzionamento, le condizioni per facilitarne le valutazioni da parte degli utenti e dei soggetti che rappresentano i loro diritti, nonché le procedure per assicurare la tutela degli utenti.
La Carta dei Servizi Sociali, così predisposta, può essere aggiornata con i suggerimenti provenienti dai cittadini, che avendo le informazioni necessarie per verificare e valutare direttamente la qualità della prestazione, devono poter esprimere il proprio grado di soddisfazione o di insoddisfazione. Ecco perché un intero paragrafo della Carta è dedicato alla possibilità di presentare segnalazioni di disfunzioni, disservizi e/o reclami.
“In questi anni il processo di crescita delle Politiche Sociali è stato esponenziale – hanno dichiarato il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra e il vicesindaco Rosida Baia –. Siamo partiti nel 2016 con un’azione volta a risanare il settore che presentava carenza di servizi e indebitamenti per diverse centinaia di migliaia di euro, sanati dalla nostra Amministrazione comunale, nonché diverse problematiche ancora all’attuale attenzione della Magistratura; nella seconda fase si è avviato e concluso un significativo percorso di riorganizzazione con l’attivazione dei servizi dettagliatamente illustrati nella Carta; per la terza fase i Comuni dell’Ambito C8 hanno costituito il primo Consorzio dei Servizi Sociali e Socio Sanitari della provincia di Caserta e tra i pochi in Regione Campania, assicurando autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e continuità dei servizi, promuovendo una volontà politica orientata ad un costante rafforzamento delle misure a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. Per tutto questo oggi possiamo parlare di futuro ed efficientamento del settore con al centro i servizi alla persona la cui erogazione va assicurata con continuità ed efficacia nella massima trasparenza ed equità nell’esclusivo interesse dei cittadini”.