Casertana, domani il recupero con la Vibonese: l’analisi di Guidi

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Non c’è tempo per ripensare alla vittoria di Cava. C’è subito un’altra sfida da affrontare per la Casertana, pronta per il recupero contro la Vibonese domani pomeriggio alle 15 allo Stadio Pinto. Nonostante la gara abbordabile sulla carta, mister Guidi tiene alta la guardia e la concentrazione nella consueta conferenza stampa alla vigilia, caricando al contempo i suoi a caccia dell’intera posta in palio tra le mura amiche.

 “Sin dalla vittoria di Cava c’eravamo ripromessi di focalizzarci immediatamente sulla gara di domani. Anche perché sappiamo che queste per noi sono partite importanti che possono permetterci di guardare la classifica con un altro occhio e di tirarci fuori da quelle sabbie mobili in cui ci siamo ritrovati. Dobbiamo essere bravi a cavalcare l’entusiasmo della vittoria e dare seguito alla prestazione dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia”.

“La Vibonese, da inizio stagione, è una delle squadre che mi piace di più. Non posso che fare i complimenti al mister. E’ una squadra dinamica e propositiva, con dei giocatori di qualità che hanno sempre espresso un buon calcio. E’ un avversario temibile che, se non preso con l’approccio giusto, rischia di farti male. Vogliamo che il Pinto diventi il nostro fortino in cui tutte le squadre devono faticare. Fino ad ora non è stato così, ma vogliamo invertire la tendenza. A Caserta deve essere dura per tutti. Vogliamo sfatare questo tabù della vittoria interna che manca all’appello”.

“Polito ha fatto una buona partita in entrambe le fasi. E’ stato bravo nell’uno contro uno difensivo. Chiaramente ci sono state delle sbavature che ci possono stare, considerando soprattutto che era la prima partita. Matese, invece, avevo detto più volte che era in netta crescita. E’ un ragazzo estremamente intelligente. Dispone di resistenza organica e capacità di recupero, abbinate a buona tecnica. E’ un giocatore che si gioca un posto con tutti gli altri pur essendo 2001. Non si guarda la carta d’identità quando ci sono le prestazioni. E la maglia da titolare non gli è stata regalata, ma l’ha conquistata”.

“La squadra fa solamente a sprazzi ciò che fa vedere in allenamento. I ragazzi quotidianamente hanno intensità violentissime ed esprimono trame di gioco ad alta velocità di esecuzione. Questo in partita capita meno sia per merito degli avversari, ma anche per nostro demerito. In questo gruppo intravedo molte cose buone. E’ cresciuto soprattutto nello spirito. In passato non saremmo riusciti a vincerla in maniera sporca. Per trovare il miglior rendimento dobbiamo aspettare che tutti trovino una condizione idonea e la possibilità di poter contare con continuità su tutti gli effettivi”.

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