A Santa Maria Capua Vetere un prete contagiato denunzia ritardi e disorganizzazione

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Il prete contagiato: “Iscritto nella lista dei positivi solo dopo 10 giorni, che manicomio”

“La mia positività è stata trascritta nella lista dei contagiati di Santa Maria Capua Vetere solo dopo 10 giorni dall’accertamento. Mi sembra di stare in un vero manicomio”.

Sono le parole di don Gennaro Fusco, sacerdote della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Santa Maria Capua Vetere che ha scoperto di essere positivo il 21 ottobre.

“Qui non si tratta di una mancanza di comunicazione tra la struttura privata e il distretto Asl sammaritano – sottolinea il parroco contagiato – ma c’è dell’altro e non mi permetto di andare oltre”. In sostanza il sacerdote con questa sua denunzia vuole evidenziare come nel suo caso i suoi amici lo abbiano curato per tempo chiedendosi come stiano facendo tutti quelli che non hanno né amici, né conoscenti in grado di assisterli: “Abbiamo bisogno di gente sveglia, lucida e competente, non di persone che si chiudono negli uffici e non rispondono al telefono perché non sanno cosa fare”.

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