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I Carabinieri del ROS, coadiuvati dal Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere emessa dal
Tribunale di Napoli a carico di 6 imprenditori indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, con riferimento al clan dei Casalesi. Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini di riferimento del cosiddetto “Sistema Medea” che ha svelato un sistema gestito dai Zagaria che permetteva alle imprese del clan di ottenere l’assegnazione con affidamento diretto dei lavori di urgenza riguardanti la rete idrica regionale. Tutta la gestione – spiegano le forze dell’ordine – veniva realizzata attraverso corruzione e pervasivo condizionamento del mondo politico ed amministrativo ed in particolare di Tommaso Barbato (già condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa).Sono state individuate inoltre 10 aziende che dal 2001 al 2015 hanno ottenuto appalti e lavori per oltre 40 milioni di euro; infine è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di 10 imprese edili nella provincia di Caserta per un valore poco inferiore al milione di euro.
