Il sindaco di Trentola Ducenta Michele Apicella ha deciso, causa l’aumento dei casi di coronavirus, di chiudere le scuole per l’infanzia fino al prossimo 24 ottobre, venendo letteralmente assalito da molteplici commenti social
che hanno spinto il primo cittadino ad intervenire per chiarire la situazione: “In virtù del vero e proprio assalto, che è avvenuto poco dopo la pubblicazione del mio comunicato, ci tengo a ribadire qualche concetto ed a fare un po’ di chiarezza. Parlo in questo momento prima di tutto da padre e da cittadino, prima ancora che da autorità, che come tutti tiene a cuore la salute fisica e psichica dei propri figli. È innegabile che quanto successo da marzo ad oggi abbia sconvolto le vite di tutti noi e dei più piccoli in particolar modo ed è altresì ovvio che il diritto all’istruzione, la possibilità di godere della socialità, siano fondamentali per i nostri bambini; nessuno prenderebbe mai delle decisioni che potrebbero compromettere l’equilibrio dei nostri figli ma permettetemi di farvi presente l’assoluta peculiarità e delicatezza di questo momento. Mi preme specificare che in seguito ad ogni riscontro di positività viene messa in atto una ricerca epidemiologica, tale da permettere la tracciabilità di tutti i possibili contatti, con obbligo di isolamenti fiduciari ed esecuzioni di tamponi. Quando si tratta di un docente o di un bambino in una scuola capirete bene che si scatenano delle reazioni a catena che non hanno poco impatto sulle singole famiglie e su tutti quanti a loro connessi. È per evitare l’innescarsi di circuiti senza fine, proprio tenendo conto della contingente situazione di effettivo allarme, che è stata presa questa decisione. Detto questo mi riservo la possibilità di ogni tipo di colloquio e confronto già da domani mattina nella casa comunale.Preferisco non commentare l’indecorosa schiera di attacchi, che si sono scatenati sotto al precedente post e preferisco solo ribadire ancora una volta che quando si tratta dei nostri figli, l’interesse, la premura e la cura sono e saranno sempre prioritari e ogni decisione sarà sempre ponderata e valutata con il massimo dell’attenzione. Ogni altro tipo di polemica, che esuli dal civile confronto, è in questo momento oltremodo inopportuna”.