E’ stato definito con un concordato in Corte d’Appello il processo a carico del 32enne di Caserta A.B. accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni della sua (ormai ex) compagna residente a Marcianise. Il ragazzo ha ottenuto una pena di due anni di carcere, con uno sconto di cinque mesi rispetto a quanto era stato deciso dal giudice di primo grado. Si chiude così il procedimento giudiziario che era iniziato con l’arresto dell’imputato (difeso dall’avvocato Massimo Garofalo) per le continue vessazioni ai danni della compagna, con la quale aveva avuto anche un figlio; la donna aveva denunciato alla polizia di aver subito per diverso tempo aggressioni da parte di quell’uomo che lei pensava di amare ma che, col passare del tempo, diventava sempre più violento. Soprattutto a causa della gelosia che lo aveva spinto, stando a quanto raccontato dalla vittima, anche a distruggerle il cellulare e a non lesinare aggressioni davanti al figlio piccolo. Da qui la denuncia e la condanna definitiva in Appello. La ragazza è stata rappresentata nei due gradi di giudizio dall’avvocato Pasquale Delisati.
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