A Teano, a conclusione di una attività di indagine, i militari della locale stazione hanno deferito in stato di libertà per il reato di disturbo alla quiete pubblica A.A, 29 anni, di Caserta, commerciante. Durante l’attività di verifica, i militari dell’Arma unitamente a personale dell’A.R.P.A.C. di Caserta, durante lo scorso mese di giugno, in orario notturno, accertavano che all’interno del locale pubblico adibito a pub sito in quella Piazza Vittoria, non venivano rispettati i limiti sonori previsti per gli impianti elettroacustici di diffusione sonora, poiché superiori a quelli stabiliti dalle vigenti normative in materia. Il locale è sottoposto a sequestro preventivo come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
C’era da aspettarselo. Il vento forte che da ieri sta soffiando sull’intero territorio provinciale ha determinato l’insorgere di numerosi focolai di incendi costringendo i Vigili del Fuoco ad interventi a raffica per spegnere i roghi, in particolare su tutto il litorale domizio e nel comune di Mondragone. “In molti casi – spiega una nota del Comando provinciale – si tratta di materiale abbandonato sul ciglio delle strade e altamente pericoloso, come copertoni di auto e lastre di eternit utilizzate per la copertura degli immobili”. L’incendio più grave si è verificato al mercato ortofrutticolo di San Tammaro dove un incendio di rifiuti accatastati all’esterno della struttura si è propagato per le forti raffiche all’interno provocando danni a qualche capannone e soprattutto un denso, irrespirabile fumo nero. Sei sono stati gli interventi di spegnimento a Mondragone, in altri otto incendi nel resto della provincia i roghi, quasi sempre dolosi, hanno interessati rifiuti e sterpaglie insieme creando parecchi disagi agli automobilisti. Sul fronte degli incendi boschivi invece la situazione sembra meno allarmante degli altri anni. A Sparanise brucia la collina sovrastante, il fumo sta creando problemi ai residenti ma il rogo è sotto controllo e nessuno dovrebbe essere costretto ad evacuare.
A seguito di una attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Alife, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha emesso un Decreto di Sequestro per cinque appartamenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari ubicati in via Salvatore Di Giacomo. Le abitazioni erano state occupate abusivamente alcuni mesi fa da otto persone che dopo aver forzato le porte d’ingresso, si erano introdotte all’interno degli immobili che erano destinati ad altre persone aventi diritto. Gli otto occupanti sono indagati per invasione di edifici e deturpamento di cose altrui. Le attività di indagine continuano per accertare altre analoghe situazioni e, in tal senso, già nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
Buone notizie per i cittadini di Aversa. “Nel 2013 non aumenteranno Irpef e Imu”. Lo rendono noto gli assessori Guido Rossi e Raffaele de Gaetano che mettono a confronto dati relativi all’Imu. “La Città di Salerno è il capoluogo di provincia della Regione Campania che ha il tasso più basso pari allo 0.47. Napoli e Benevento 0.50, mentre Avellino 0.55 e Caserta il più alto con 0.60. La città di Aversa si attesta con l’aliquota Imu più bassa ed invariata pari allo 0.4 per la prima casa e 0.76 per la seconda. Assieme ad altri pochi comuni della provincia di Caserta, quali Parete e Cesa, la nostra Città registra l’aliquota Imu più bassa”, spiegano gli assessori della giunta Sagliocco. Malgrado le ristrettezze finanziarie legate anche ai tagli dei trasferimenti dal Governo centrale al Comune, l’Amministrazione Sagliocco si appresta a bloccare le aliquote per non aumentare le tasse comunali. Ma non solo l’Imu non aumenterà. Tassi invariati e bloccati anche relativamente alle aliquote Irpef. L’addizionale comunale relativamente all’Irpef resta bloccata a 0.40. un tasso al di sotto della media provinciale. Basti pensare che città come Caserta, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere hanno un’addizionale pari al doppio, ovvero 0.80. “La decisione di non aumentare le aliquote Imu e Irpef – spiega il Sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco che per il secondo anno lascia invariate le aliquote – è stata accompagnata dalla considerazione che è necessario operare, ove possibile, per la massima equità su temi come la progressività delle imposte o l’attenzione a casistiche specifiche. In questo momento di crisi che sta colpendo indistintamente tutti, vogliamo venire incontro alle esigenze dei cittadini e non porre in essere alcun aumento delle aliquote Imu ed Irpef”.
La vertenza Indesit, e con essa la crisi industriale di Terra di Lavoro, stamattina all’ordine del giorno della Commissione Attività Produttive della Camera grazie all’interrogazione presentata dalla deputata del Partito Democratico Pina Picierno. In risposta all’interrogazione, il viceministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda ha ricordato le ultime tappe della vertenza Indesit, con i due tavoli del 23 e del 26 luglio, e confermato il prossimo appuntamento per il 17 settembre quando – ha spiegato il rappresentante del Governo – si tireranno le somme del confronto avviato per verificare l’esistenza o meno delle condizioni per un accordo che salvaguardi produttività e occupazione. “Apprezzo l’impegno del Governo che – ha commentato Pina Picierno nel corso dell’intervento di replica – ha chiesto all’azienda di rivedere il Piano di riassetto. Rimaniamo però ancora sconcertati e preoccupati per l’atteggiamento dell’azienda: a fronte dell’annunciata volontà di rimanere in Italia, con un investimento di 70milioni di euro, non si colgono ancora i segni di un’azione pratica in tale direzione. La provincia di Caserta – ha sottolineato la deputata Democratica – è già duramente provata dalla crisi. Ricordo la vertenza Firema e quella della Jabil, due motivi concreti di nostra preoccupazione e due questioni su cui, assieme alla Indesit e alle altre vertenze aperte, è necessario intervenire per provare a ridare speranza a questo territorio”.
Venerdì 2 agosto, alle ore 11.00, nel corso di un incontro in Comune, i rappresentanti di Sogesid illustreranno ad associazioni e comitati gli avanzamenti delle attività svolte in zona Lo Uttaro. La Sogesid è l’azienda incaricata della caratterizzazione e della successiva bonifica dell’area di Lo Uttaro su cui sorge tuttora un enorme cumulo di rifiuti noto come “panettone”. Dieci milioni di euro stanziati dalla Regione per l’intervento, attualmente la Sogesid sta procedendo alla prima fase, l’indagine che consentirà di sapere esattamente che cosa è stato sversato nel sito, quali rifiuti e se vi sono contenute sostanze pericolose.
E’ stato ritrovato in mare il corpo senza vita dei diciassettenne di S.Arpino scomparso ieri mattina tra le onde dopo essersi tuffato nei pressi di una spiaggia libera in località Bagnara nel comune di Castelvolturno. Ad avvistare il cadavere a tre miglia circa da Mondragone è stato un elicottero dell’Aeronautica che ha condotto sul posto gli uomini della Guardia Costiera che fin da ieri hanno setacciato il litorale nel tentativo di ritrovare il ragazzo. Sono stati loro a recuperare la salma. Il corpo del ragazzo è stato quindi trasferito all’Istituto di Medicina Legale di Caserta dove verrà eseguita l’autopsia disposta dal magistrato della Procura di S.Maria CV. Le ricerche erano andate avanti senza esito per tutta la giornata con l’intervento di due imbarcazioni della Guardia Costiera, di un elicottero e del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco. La stessa Guarda costiera sta effettuando adesso indagini di carattere amministrativo sull’assenza nel tratto di spiaggia libera dei cartelli che avvertono dell’assenza dei servizi di salvataggio, cartelli che dovrebbe apporre il comune, come prescrive la legge. Ieri mattina le condizioni del mare erano proibitive a causa del forte vento che ha spirato per tutta la giornata.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piedimonte Matese, nell’ambito di un’attività investigativa finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino, hanno rinvenuto ed estirpato alcune piantine di marijuana, dell’altezza di circa ottanta centimetri, coltivate all’interno di un giardino pubblico nei pressi del locale Ufficio Postale. Sotto sequestro circa mezzo chilogrammo di stupefacenti. I militari hanno anche individuato una rosa di giovani sospetti quali responsabili della coltivazione illegale. E’ molto probabile che lo stupefacente una volta essiccato sarebbe stato destinato all’attività di spaccio nelle zone del centro cittadino frequentate da decine di giovani soprattutto nei fine settimana. Per questo motivo, tali luoghi già da tempo sono diventati “osservati speciali” da parte dei Carabinieri. Il mese di luglio appena concluso ha portato ad altre importanti operazioni, in particolare proprio nel settore degli stupefacenti, con l’arresto di cinque spacciatori e il sequestro nel corso delle indagini di circa un chilogrammo di droga del tipo marijuana, eroina e cocaina. Altri cinque arresti e ottanta denunce a piede libero sono stati eseguiti per reati che vanno dal furto alla truffa, dall’evasione al porto abusivo di armi, dal danneggiamento all’incendio, dalle minacce alle lesioni personali, dalla rissa ai maltrattamenti in famiglia, dall’appropriazione indebita alla violenza privata, dalla circonvenzione di incapaci all’inosservanza di provvedimenti emessi dalle Autorità, dall’occupazione abusiva di terreni o edifici fino alle violazioni in materia amministrativa e igienico sanitaria, nonché in materia di sicurezza stradale. Numerosi anche i sequestri eseguiti, tra cui armi, munizioni e veicoli di vario genere. Tali attività hanno visto l’impegno di tutti i militari delle Stazioni dislocate sul territorio matesino unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, al fine di garantire un’estate più sicura a cittadini e vacanzieri.